vitamina A

La vitamina A è una vitamina di tipo liposolubile, viene accumulata all’interno del fegato e per questo motivo occorre assumerla con regolarità prediligendo il consumo di alimenti di qualità. Il corpo conserva le vitamine, come la vit A, e poi la rilascia a piccole dosi quando questa è necessaria.

Con Vitamina A si indica il retinolo e i retinoidi che possono essere di oltre 1500 tipologie differenti naturali oppure sintetici.

Vitamina A: a cosa serve?

La vitamina di tipo A oppure retinolo è molto importante per la vista poiché insieme ai precursori, i carotenoidi fa parte dei componenti di rodopsina, una sostanza che è presente sulla retina che conferisce all’occhio la corretta sensibilità alla luce.

La vitamina A è utile per supportare al meglio lo stato di benessere delle ossa ed il rafforzamento nel corso del tempo, supporta la crescita dei denti e si distingue per la capacità di fornire una risposta immunitaria all’organismo. Le recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato inoltre, che la Vitamina A possiede delle capacità idonee a contrastare l’insorgenza di specifici problemi di salute.

Qual è il fabbisogno giornaliero di Vitamina A?

Il fabbisogno di retinolo dev’essere rispettato ogni giorno. In genere questo è stabilito tra i 0,6 e i 0,6 mg. Durante l’allattamento, però, il fabbisogno di Vitamina A aumenta, e quindi sarà necessario assumerne maggiormente, in genere si può arrivare fino a 0,95 mg.

Come si presenta la vit. A nell’organismo?

La vit. A, acido retinoico, retinolo e retinaldeide, come sottolineato dall’ISS è una sostanza nutritiva molto importante per il benessere e la corretta funzionalità della vista, per l’azione di differenziamento dei tessuti, per la loro crescita, per la divisione delle cellule e per l’immunità. Inoltre, la vitamina A possiede proprietà antiossidanti.

La vitamina A può essere introdotta all’interno dell’organismo attraverso due forme:

  • Si può assumere la vitamina A o il retinolo mediante cibi di origine animale
  • Provitamina A, carotenoidi, o precursone della vitamina, si può ottenere attraverso dei cibi di origine vegetale.

Il precursore viene convertito successivamente in vit. A, quando gli alimenti che la contengono raggiungono la porzione di intestino che prende il nome di tenue, e che si va a depositare successivamente all’interno del fegato che rilascerà la vitamina a seconda delle esigenze dell’organismo.

Le due fonti di vitamina A però, non si equivalgono. In genere il nostro organismo è in grado di assorbire meglio il retinolo, quindi le vitamine che derivano da delle fonti animali. Vi sono inoltre alcuni carotenoidi reperibili negli alimenti che non vengono convertiti ma possiedono delle proprietà salutari come la luteina, la zeaxantina, e il licopene.

I vantaggi della vitamina A: quali sono i principali?

Assumere all’interno di una dieta sana e bilanciata la corretta dose di vitamina A permette di ottenere diversi vantaggi quali:

  • Migliorare la vista, la visione in ambienti in penombra. In quanto, questa si combina con una proteina per formare la rodopsina, un pigmento che da all’occhio la giusta sensibilità alla luce. Il primo segnale di carenza o assenza di vitamina A, infatti, è la cecità notturna.
  • Mantenere integro e naturale il funzionamento delle mucose e della pelle, in particolar modo delle vie respiratorie e digestive. Le mucose sono importanti per vari organi del corpo quali polmoni, trachea, apparato digerente, uretra, vescica. Tutti dipendono dal retinolo per riuscire a mantenere una funzionalità perfetta. La vitamina A è rinomata ed impiegata per il mantenimento della salute dell’epidermide.
  • Questa è molto importante per la riproduzione. Regola la divisione cellulare, nel controllo dell’espressione dei geni, interviene nella sintesi di tutti gli ormoni di tipo sessuale, è importante per la generazione degli spermatozoi, formazione della placenta e concepimento del bambino.
  • La vitamina A permette la giusta crescita scheletrica ed il rimodellamento delle ossa
  • Agisce come un agente anti infettivo. Questa vitamina, infatti, grazie all’azione dei carotenoidi permette al sistema immunitario di controllare al meglio le funzioni.

Quali sono le migliori fonti alimentari di vitamina A

Le fonti alimentari di retinolo sono differenti. Naturalmente bisogna essere in grado di dosarle al meglio per riuscire ad evitare un eccesso ed una carenza vitaminica.

Le fonti animali consigliate per assumere la giusta dose di vitamina A sono il formaggio, i pesci grassi come il salmone e lo sgombro, lo yogurt, il latte, il fegato animale.

Tra le principali fonti di precursore della vitamina, o di beta carotene, troviamo, le verdure gialle, rosse e quelle a foglia verde o gialla. Le verdure migliori per riuscire ad assumere il retinolo sono broccoli, spinaci, carote, patate dolci, pomodori, zucche, peperoni rossi, albicocche, pesche gialle, pompelmo rosa, frutti di bosco, papaia, mango e melone.

La vitamina A è termolabile, ovvero è sensibile al calore. Per questo motivo è preferibile consumare i cibi crudi oppure cotti per brevi periodi.

La mancanza di vitamina A è un problema dal punto di vista nutrizionale, in quanto se non assunta correttamente è possibile incorrere in diverse problematiche. Non solo, un malassorbimento della vitamina A si verifica in chi soffre di celiachia, malassorbimento dei lipidi, cirrosi, malattia di Crohn, fibrosi cistica.

La carenza di retinolo: conseguenze

Le conseguenze in caso di malassorbimento o cattiva assunzione della vitamina di tipo A sono:  

  • Cecità crepuscolare, ossia visione notturna complessa
  • Alterazione della cornea o della congiuntiva e secchezza
  • Pigmentazione di macchie grigio biancastre fino alla cheratomalacia
  • Alterazione delle cellule epiteliali con un’ipercheratosi follicolari, perdita di cute sottoforma di scaglie e squame, corneificazione delle mucose dell’apparato respiratorio
  • Infezioni delle vie aeree
  • Infertilità
  • Disfunzioni della risposta immunitaria
  • Deformazione delle ossa
  • Difetti nello smalto dentale

Per questo motivo è necessario assumere correttamente la vitamina o provitamina A all’interno della propria alimentazione, favorendo l’approvvigionamento da fonti animali, integrando la provitamina prediligendo fonti vegetali quali verdure e frutta.

Dottor Maurizio Caggiano

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