tipi di riso

Quali sono le principali qualità di riso? In Italia è possibile trovare tantissimi tipi di riso. Alcuni sono principalmente identificati come riso bianco, anche se naturalmente ci sono varie tipologie di chicchi e anche di luoghi di produzione.

Il tipo di riso migliore dipende dalla dieta che si deve seguire, dalla ricetta che si vuole preparare e anche dal proprio gusto personale. Ci sono vari tipi di riso e come consumarlo dipende dal tipo di preparazione che si vuole mettere a punto.

Oggi vediamo insieme quali sono le principali qualità di riso e le varietà migliori presenti e prodotte in Italia!

Tipi di riso: tante qualità tra le quali distinguere

Ci sono tantissimi tipi di riso che si possono distinguere in base alla forma dei chicchi. La maggior parte dei chicchi di riso italiani presentano un chicco grosso e rotondo perfetti per la preparazione del risotto come il Vialone Nano, l’Arborio e il Carnaroli. Invece esistono qualità di riso che si possono usare per la preparazioni di piatti della cucina orientale come il Patna e il Basmati.

Il riso è un cereale molto versatile che può essere impiegato per diverse ricette. In Italia abbiamo tantissime qualità, oltre a quelle con il chicco tondo, è possibile trovare quelle che si presentano semifino oppure superfino. Le tipologie, come il basmati, presentano una buona tenuta della cottura e assorbono molta acqua non scuocendo.

Il riso migliore per preparare i risotti sono quelli a chicco superfino come ad esempio il Carnaroli o il più prezioso Vialone Nano. Ma vediamo insieme quali sono le principali qualità di riso che sono coltivate in Italia.

Tipologie di riso coltivate in Italia

In Italia la coltivazione del riso avviene principalmente tra il periodo primaverile fino alla fine del periodo estivo. Infatti, per maturare il riso presenta una temperatura intorno ai 30° circa.

La zona nella quale viene coltivato principalmente il riso in Italia è la Pianura Padana. Principalmente si annoverano tra le zone più indicate per la coltivazione del riso quelle di Vercelli, di Biella, di Novara, di Pavia e Alessandria.

Il clima umido di queste zone è favorevole alla crescita del riso e permette la sua produzione da oltre mezzo secolo. La zona che si estende tra Alessandria e Rovigo è quella che si occupa principalmente della coltivazione del Carnaroli e del Vialone Nano. Nelle risaie da Pavia, Novara, Vercelli e Milano ci si dedica per lo più alla coltivazione del riso di qualità Balilla.

Il riso Carnaroli è un riso superfino per eccellenza che presenta un alto contenuto di amido ed è resistente alla cottura. Ecco perché è la qualità migliore per la preparazione dei risotti grazie al suo alto contenuto di amido e permette di preparare dei primi con un’ottima mantecatura.

Una varietà di riso italiano molto indicato da consumare per il risotto, ma anche per le minestre è l’Arborio. Questa è una qualità che si presenta come il fiore all’occhiello della provincia di Vercelli.

Il riso Baldo, nasce fin dall’inizio, come un chicco di riso che è in grado di adattarsi a qualunque tipologia di piatto. Questo viene usato anche nella preparazione degli arancini, anche se si possono preparare con il Riso Roma. Sia il riso Baldo sia il riso Roma possono essere utilizzati per la preparazione di timballi e di supplì.

Una delle tipologie di riso di maggiore qualità, più antico e costoso è il Vialone Nano. Questo presenta dei chicchi tondeggianti ed è idoneo per la preparazione di risotti e anche di piatti a base di pesce o carne. Inoltre, si può utilizzare anche per ricette orientali come ad esempio il sushi.

Altre tipologie di riso: rosso, nero e integrale

Oltre al tradizionale riso bianco è possibile scegliere di consumare anche altre varietà come quello rosso, nero e integrale.

Il riso rosso

Il riso rosso non è una qualità tipica italiana. Infatti, questa tipologia di riso viene prodotta nelle zone tropicali e nel Sud Africa. Il riso rosso presenta una componente che prende il nome di antociani. Il colore rosso deriva proprio da questo componente. Inoltre, a differenza di altre tipologie questa varietà presenta un valore nutritivo più elevato ed è consigliato a chi soffre di diabete in quanto presenta un indice glicemico molto basso.

Il riso nero

Il riso Venere è coltivato a Novara, Vercelli e anche in Sardegna in provincia di Oristano. Il riso Venere è una varietà italiana che nasce da un’asiatica di colore nero. L’aroma è molto peculiare e rende questo riso differente da tutte le altre tipologie. Il suo colore non lo rende solo gustoso ma anche scenografico. Il riso nero presenta dei chicchi dalla forma allungata e tondeggiante e presenta un’alta percentuale di antiossidanti e di acidi grassi essenziali.

Riso Integrale

Il riso integrale è un’ottima fonte di carboidrati, con una quantità esigua di proteine e una presenza quasi irrilevante di grassi. Il riso integrale è a chicco intero questo vuol dire che contiene dentro di sé tutte le parti del grano compresa anche la crusca fibrosa. Il germe nutriente e l’endosperma che è ricchissimo di carboidrati. A differenza di quello bianco, il riso integrale quindi contiene anche il germe e la crusca che hanno delle sostanze nutritive essenziali. Inoltre, permettono al riso integrale di avere più alti livelli di vitamina B2, di vitamina B6, di sali minerali come il manganese, il magnesio, il fosforo, lo zinco e il ferro.

Tutte le qualità di riso, anche se quelle integrali sono maggiormente consigliate, in realtà possono essere integrate all’interno di una dieta sana e bilanciata. Il riso, inoltre, si presenta ideale per chi vuole realizzare anche un pranzo d’asporto sano da portare con sé al lavoro, grazie alla sua capacità di mantenersi a lungo fragrante anche dopo la cottura, senza scuocere.

Infine, in una dieta equilibrata bisogna sempre variare le fonti di carboidrati, per questo motivo è bene inserire il riso in alternativa alla pasta o il pane.

Dottor Maurizio Caggiano

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