Quante volte avete pensato di avere la pancia troppo gonfia, avvertito una sensazione di pesantezza e magari avete avvertito dei piccoli dolori a livello dello stomaco, proprio come se la digestione non fosse andata a buon fine?

In realtà, può capitare a tutti di non riuscire a digerire bene, spesso, però quando questa sensazione di gonfiore e fastidio sovvengono più spesso del solito, è possibile che sia necessario mettersi di impegno e provare a migliorare la digestione con le giuste tecniche e soprattutto con una buona alimentazione.

Infatti, la digestione è un processo alquanto complesso che avviene all’interno dell’organismo al fine di trasformare il cibo in energia. Una digestione corretta è necessaria per poter mantenersi in buona salute. Ecco allora quali sono i migliori alimenti al fine di mantenere sani intestino e stomaco e favorire sempre una buona digestione.

Migliorare la digestione con le fibre

Le fibre alimentari sono importanti per la digestione perché aiutano a mantenere il transito intestinale regolare e prevenire la stitichezza. Tra gli alimenti più ricchi di fibre troviamo sicuramente, la frutta, la verdura, i cereali integrali e i legumi.

Mangiare cibi ricchi di fibre è tra i metodi più efficaci per riuscire a migliorare la digestione. Le fibre sono carboidrati che il nostro corpo non è in grado di digerire, ma che svolgono un ruolo rilevante nella digestione.

È necessario, comunque fare una corretta distinzione tra le fibre di tipo solubile e quelle che invece, non si dissolvono in acqua e prendono il nome di insolubili.

Le fibre solubili si dissolvono in acqua, per questo motivo quando vengono ingerite formano un gel nel tratto intestinale. Ed è proprio questo “gel” che aiuta a regolare il transito intestinale e prevenire la stitichezza.

Inoltre, possono abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e aiutare a prevenire malattie cardiache. Le fonti alimentari provenienti dalle fibre solubili sono, la frutta (molto utili, ad esempio, per digerire le mele e le pere) o verdure come ad esempio, le carote e zucchine; consigliati anche cereali come l’avena e legumi quali: ceci, fagioli e lenticchie.

Le fibre insolubili, invece, non si dissolvono in acqua e aiutano a stimolare il transito intestinale e a prevenire la stitichezza. Le fonti alimentari di fibre insolubili sono cereali integrali (grano, orzo, farro ecc.…), frutta con la buccia, verdura a foglia verde, noci e semi.

La quantità raccomandata di fibre da assumere giornalmente in genere è di 25-30 grammi per le donne e di circa 30-38 grammi per gli uomini.

Si consiglia di inserire nella propria alimentazione cibi ricchi di fibre in modo graduale e in base al proprio fabbisogno, al fine di evitare degli effetti collaterali come il gonfiore.

Migliorare la salute dell’intestino migliora lo stato di salute

Si dice spesso che lo stomaco sia il secondo cervello, ecco perché prendersi cura del proprio tratto digerente in realtà permette di migliorare lo stato di benessere dell’intero organismo e anche la salute del cervello.

In assenza di patologie specifiche, prendersi cura della digestione, migliorando l’assunzione delle fibre all’interno della dieta, può prevenire l’insorgere di malattie come il diabete, migliorare la salute del cuore, promuovere il controllo del colesterolo. Inoltre, prediligendo le giuste fonti di fibre si possono controllare in modo adeguato i livelli di zucchero nel sangue.

Naturalmente, per una buona digestione ogni fonte alimentare è importante, oltre alle fibre non devono mancare proteine e grassi utili a completare il quadro alimentare. Seguire una dieta mediterranea è la soluzione perfetta per supportare un’alimentazione che non solo sia in grado di migliorare la digestione ma anche lo stato di salute dell’organismo e del cervello.

Proprio per gli effetti benefici, da anni ormai, gli esperti dell’OMS e la Fondazione Veronesi consigliano la dieta mediterranea a livello mondiale.

Consigli per migliorare la digestione: cosa fare e cosa evitare

Per riuscire a migliorare la digestione, bisogna anche seguire delle regole comportamentali alimentari che aiutino a favorire il benessere dello stomaco e dell’intestino.

In primo piano per poter migliorare la digestione bisogna:

  1. Evitare i cibi fritti: il fritto ogni tanto è sicuramente appagante, ma non si può mangiare sempre! Non solo perché l’olio in cui si frigge ci fa assumere una dose molto alta di grassi e di oli sottoposti ad una forte fonte di calore, ma anche perché questi, purtroppo, sono sempre difficili da digerire e quindi possono causare più facilmente problemi come acidità di stomaco e reflusso gastro-esofageo.
  • Idratarsi: Non bisogna bere per forza due litri di acqua al giorno, ma si deve comunque prestare attenzione a bere almeno due bicchieri d’acqua a colazione, due a pranzo e due a cena per riuscire a prevenire sia i problemi di digestione che quelli che portano l’organismo a soffrire di stitichezza.
  • Mangiare in modo lento: assaporare i piatti è la soluzione migliore per riuscire a ottenere il massimo da tutti i nutrienti che si assumono. Non solo, mangiare lentamente e masticare il cibo con adagio, aiuta a migliorare l’azione dell’intestino. Inoltre, mangiare piano ci fa sentire più sazi e aiuta a contrastare i problemi di aerofagia.
  • Non ai rimedi palliativi sì alla buona alimentazione: non devi utilizzare rimedi come carbone vegetale o integratori per la pancia gonfia. Questi sono solo dei palliativi. La soluzione migliore è un’alimentazione sana ed equilibrata, seguita con attenzione da un professionista che ti possa aiutare a comprendere come mangiare per sentirti meglio.

Infine, se hai dei problemi di digestione rilevanti, che non ti permettono di vivere bene, e ti causano gravi difficoltà in termini di acidità di stomaco, meteorismo, problemi di digestione ripetuti, mal di testa ecc…il consiglio è di rivolgerti ad un medico.

Infatti, la corretta alimentazione supporta una migliore digestione nei soggetti che godono di buona salute e non solo, anche chi ha problematiche specifiche, tuttavia se si hanno delle patologie a carico dello stomaco è bene far valutare la situazione da un esperto per verificare eventuali problemi come gastrite o sindrome del riflusso gastro-esofageo. 

Dottor Maurizio Caggiano

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