
Il grasso corporeo è immagazzinato in piccole cellule adipose che prendono il nome di adipociti. Il numero e le dimensioni di queste cellule può variare da persona a persona e può aumentare come conseguenza di alcuni processi.
Le cellule adipose si possono ingrossare e portare a due processi differenti ossia, l’aumento della dimensione delle cellule adipose che prende il nome di ipertrofia e aumento del numero delle cellule adipose che invece prende il nome di iperplasia.
Al contrario di ciò che succede per le fibre muscolari, il tessuto adiposo può aumentare il numero di cellule che lo costituiscono. Esiste infatti, un limite oltre il quale gli adipociti non hanno la possibilità di aumentare ulteriormente volute.
Un ulteriore incremento delle riserve di adipociti si realizza mediante l’aumento di questi.
Aumento degli adipociti o cellule adipose: cosa succede?
Quando si soffre di obesità e si perde peso, le cellule adipose perdono una certa quantità di grasso e si riducono di volume. Purtroppo non è possibile ridurre il numero di adipociti, ecco perché se con il tempo non si segue il giusto regime alimentare e non solo una cura dimagrante, si riacquista nel breve periodo gran parte del grasso corporeo.
L’aumento del numero degli adipociti si verifica solo in alcuni casi particolari. Il fenomeno infatti, si verifica nei tre periodi della vita in cui il numero delle cellule adipose tende ad aumentare in modo significativo quali l’ultimo semestre della gestazione, il primo anno di vita, l’inizio della pre-adolescenza.
Negli adulti, questo fenomeno, si verifica anche quando si passa da un’obesità di tipo moderata ad una di tipo grave.
Ad eccezione di questi casi, i cambiamenti della composizione corporea non prevedono un aumento degli adipociti ma si verificano come variazione del volume delle cellule adipose singole.
Secondo le recenti evidenze scientifiche, occorre precisare che l’aumento degli adipociti presenta comunque un limite: il primo è quello dello sdoppiamento o meglio dell’iperplasia; il secondo invece è una morte cellulare per uno sbilancio metabolico al quale segue un attacco di tipo immunitario.
L’azione di macrofagi sulla cellula adiposa porta alla liberazione di malattie infiammatorie e di fisiopatologia delle comuni malattie associate a patologie tipiche di chi soffre di obesità.
Cellulite sclerotica: cosa succede quando aumenta il circolo capillare intorno alle cellule adipose?
Quando le cellule adipose si ingrossano si osserva anche un altro effetto, aumenta il circolo capillare circostante le stesse che diventa sclerotizzato interferendo con l’attività della corretta circolazione sanguigna. Nel momento in cui si presenta una sclerosi del tessuto si rischia una distruzione lenta e progressiva del derma che fa apparire la pelle come bucherellerata.
La presenza della buccia d’arancia dimostra ciò, così inizia a vedersi la comparsa di noduli dolenti quando si effettua una pressione sul tessuto e di strati sottocutanei che sono spessi e profondi.
Quando la cellulite è a questo stadio le cellule adipose aumentano di quantità e anche il volume. Di conseguenza peggiora anche lo stato infiammatorio e aumenta la fibrosi che compromette maggiormente la circolazione.
E con l’alterazione del microcircolo ne consegue un processo che colpisce il tessuto e che porta ad uno sviluppo di cellulite sull’addome e sui glutei.
L’accumulo di grasso nel tessuto sottocutaneo e l’aumento di volume delle cellule adipose, non permette il corretto scambio di fluidi biologici e porta al ristagno dell’acqua e delle tossine.
A caratterizzare la cellulite sclerotica sono proprio i noduli sottocutanei che sembrano duri sotto il tatto. Questi si formano con una frequenza maggiore nella pancia, nei glutei, sulle cosce e nella zona dell’interno coscia, ma possono formarsi anche nella zona delle braccia.
La pelle esterna inizia a presentarsi sempre più rigida con dei buchi di cellulite che sono evidenti e poco piacevoli da vedere. Inoltre, la cellulite a questo stadio crea dei cuscini che sono ricchi di tessuto adiposo con cellule adipose molto grandi, sensibili e dolenti al tatto.
Intervenire in modo mirato è necessario per riuscire a ridurre eventuali edemi e gonfiori nel momento in cui le condizioni sono gravi, non è raro dover ricorrere a dei trattamenti chirurgici per eliminare la cellulite.
Come contrastare la cellulite di tipo sclerotico?
Quando la cellulite di tipo sclerotico sovviene è necessario porre attenzione ai possibili rimedi che si possono adottare al contrasto efficace di questa patologia. Esistono dei rimedi naturali efficaci come massaggi peculiari, pensati appositamente per riuscire a combattere la cellulite e migliorare la circolazione.
Ad esempio, è consigliato l’uso di oli essenziali quali quello di limone, rosmarino, betulla che aiuta a migliorare la circolazione e tonificare la zona esterna dell’epidermide. Devono essere diluiti all’interno dell’acqua della vasca da bagno o nell’olio di mandorle dolci che vanno a levigare le zone interessate.
Ci sono diverse piante che sono in grado di combattere gli effetti della cellulite, queste sono ottime per riuscire a contrastare la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine. Tra le piante che si possono utilizzare ci sono le foglie di betulla, di centella, il meliloto, il gambo di ananas, la corteccia dell’amamelide.
Come prevenire l’ingrossamento delle cellule adipose e la cellulite
È possibile prevenire l’ingrossamento delle cellule adipose e anche la cellulite. La prevenzione è molto importante per riuscire a trattare la cellulite sclerotica, si inizia da alcuni importanti accorgimenti quali, alimentazione ed allenamento.
La prima cosa che bisogna fare è osservare un’alimentazione equilibrata e sana, in quanto solo in questo modo è possibile prevenire l’ingrossamento delle cellule adipose e soprattutto la comparsa della cellulite sclerotica.
Moderare nella dieta gli alimenti responsabili della ritenzione idrica e l’accumulo di grassi, insaccati, lattici, dei grassi saturi, burro, dolci e alcol.
Occorre prediligere una dieta ricca di cereali integrali, verdure, fibre, pesce, frutta, verdura. L’idratazione è molto importante per riuscire ad eliminare le tossine dall’organismo e bisogna bere molto per avere anche il giusto apporto di acqua. Una corretta alimentazione richiede anche di affiancare la giusta ed adeguata attività fisica.
Per prevenire l’aumento delle cellule adipose è importante praticare un’adeguata attività fisica che preveda un allenamento costante ed attento, aerobico e muscolare. Quindi è sempre bene rivolgersi ad un personal trainer che sia in grado di fornirti il giusto supporto nell’allenamento.